Dopo aver visto realizzare un nuovo murale che omaggia due grandi artisti: Renato Guttuso e Ignazio Buttitta, realizzate allo svincolo autostradale durante una notte da due dei più famosi esponenti della street art siciliani, ovvero Andrea Buglisi e Igor Scalisi Palminteri, Bagheria viene tinta ancora una volta e con i muri anche l’immagine generale, come lascia percepire il titolo dell’articolo de Il giornale di Sicilia: “Bagheria regno della street art”.
Sulla scia di quanto appena detto, è stato proprio il giornale di Sicilia a fare visita alla città delle ville, ammirando quanto prodotto dall’idea di due commercianti: Aliotta Francesco Paolo ed Ina Gagliano – lavoratori e proprietari della rinomata attività CartoAliotta, ubicata in Via D. d’Amico, 30.
Si tratta del progetto di riqualificazione urbana nel quale l’amministrazione comunale ha affidato un’area nei pressi di via De Spuches da rimettere in sesto, destinata poi, dai nostri appassionati alle radici e alla cultura popolare del paese, ad un omaggio all’artista immortale: Renato Guttuso. Ricordiamo dunque nell’area la presenza di uno stelo della scultura in pietra, un medaglione in bronzo e il murale, inoltre, ricordiamo che è stato realizzato da Gigia Bolone e Rori Cannavò de “I Pittamuri” di Termini Imerese, che hanno ripreso colori e immagini cari a Guttuso e spesso presenti nelle sue opere.
Ad essere ripristinata, con piante ornamentali, brecciolino e l’installazione di una panchina rossa, simbolo contro la violenza sulle donne, anche l’ampia aiuola precedentemente abbandonata. Questo era quanto ci diceva il titolare
dell’attività Francesco Paolo, qualche giorno dopo la realizzazione dell’opera: Ci siamo spesso occupati di diverse
iniziative, esposizioni di quadri, presentazioni di libri, esposizione di prodotti siciliani.
Questa volta abbiamo voluto dedicarci ad una persona, simbolo del nostro paese e di una villa comunale contenente circa 400 quadri di Renato Guttuso e la sua tomba. Abbiamo pensato di dare omaggio al maestro. Lo spazio destinato alla realizzazione dell’opera è un’area verde in via Vallone De Spuches, nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana della città.
In termini pratici abbiamo realizzato un arredamento di piante: oleandri, margherite e così via e al centro di esse uno “stelo” alto 2,5mt in tufo siciliano, con un bassorilievo in bronzo che raffigura il maestro. Di fronte ad esso il murale: realizzato da “I Pittamuri” di Termini Imerese, che hanno ripreso colori e immagini cari a Guttuso e presenti nelle sue opere. A terminare l’opera una frase celebre del nostro artista: “Non credo esista al mondo un posto come la Sicilia, almeno per me.
Sono un siciliano viziato”. Ed è grazie a quest’ultima frase che possiamo percepire quante meraviglie possiede il nostro territorio, valorizzarle ci permetterebbe di non perdere mai le nostre radici.
Mariangela Facendola
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