Esclusi per avere presentato la propria candidatura al Consiglio comunale di Santa Flavia non autografa ma in formato digitale. Antonella Imboccari e Mimmo Squadrito, candidati al Consiglio comunale di Santa Flavia sono stati esclusi all’atto della presentazione della lista dalla Commissione mandamentale del Tribunale di Termini Imerese.

A questo punto Imboccari ha presentato il ricorso al Tar che non è stato accolto. “Io ho rinunziato a fare ricorso – dichiara Squadrito – in quanto avvisato che non avrebbero accettato nemmeno una Pec. Per le elezioni del prossimo 12 giugno ho grande fiducia nelle persone che non possono dimenticare 10 anni di nullità amministrativa”.

Più dura Antonella Imboccari. “Ritengo di essere vittima della vetustà della legge elettorale italiana, che, di fronte ad una proclamata innovazione digitale e informatica, nega ad un cittadino, impossibilitato ad essere presente, la possibilità di firmare digitalmente. È assurdo in un periodo di pandemia, che ha visto l’incentivazione del lavoro da remoto e addirittura della firma digitale dei contratti bancari, non poter firmare digitalmente una candidatura e richiedere l’autentica in presenza (è un chiaro non senso). Non era il mio caso, ma mi chiedo se fossi stata positiva al Covid avrei dovuto rinunciare alla candidatura? Quale pubblico ufficiale si sarebbe sacrificato a venire a casa mia ad autenticare la mia firma? È costituzionale tutto questo? Ho i miei dubbi. A scuola si firma tutto digitalmente, credo che la scuola sia più a passo con i tempi e abbia mostrato più resilienza.

Il Tar avrebbe oggi potuto scrivere una bella pagina nel nome dell’innovazione ed invece siamo rimasti invischiati in una legge del 1960. Tuttavia il mio impegno rimarrà immutato e continuo a sostenere con convinzione la candidatura del dott. Pietro Sanfilippo e della lista Insieme per Sanfilippo”.

Pino Grasso per il Pungolo di Bagheria

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