Il gruppo consiliare Bagheria #avantitutta dopo aver ascoltato cittadini e militanti è arrivato a tale conclusione: con rammarico, ma con serenità e dignità, non possiamo portare avanti il percorso politico iniziato nel 2019 con il Sindaco Filippo Tripoli. Troppo lontane e diverse dal programma elettorale sono le posizioni assunte, nel tempo, dal Sindaco Filippo Tripoli, che man mano, ma in maniera costante e disinibita, ha trasformato interessi e programmi pubblici, in interessi personali e soprattutto politici, di strategia e non.
A questo tipo di politica noi non possiamo aderire, per rispetto di tutti coloro che ci hanno riposto la loro fiducia. In questi anni, da parte nostra non è mai mancata la volontà e l’interesse di confrontarsi per contribuire esprimendo il nostro parere – anche se frequentemente in contrasto con quello del sindaco spesso sfuggente – su tanti temi che ci hanno visti impegnati nell’azione amministrativa con la sincerità e la lealtà che ci contraddistinguono.
Abbiamo agito per il bene della collettività, ma evidentemente questo modo di non essere passivamente subalterni ha spinto il Sindaco a non volerci coinvolgere. Non trovandoci d’accordo su diverse sue scelte che di seguito elencheremo in parte – ma che non mancheremo di farle conoscere più nel dettaglio – il Sindaco, ha ritenuto, per salvaguardare poltrone e interessi, in questo mese in cui il paese non ha avuto una giunta, di incontrare una parte dell’opposizione a cui ha proposto di tutto e di più.
A quanto pare, come è evidente ormai, con qualche timido successo. Non solo, ha pure violato una regola non scritta ma concordata all’unanimità tra i gruppi di maggioranza, che prevede che il consigliere nominato assessore, chiunque esso sia, deve dimettersi dalla carica di consigliere per non mantenere le doppie cariche. Regola non rispettata. Una delle cose più scoraggianti che abbiamo vissuto nelle poche riunioni di coalizione, alle quali abbiamo potuto partecipare in questi 34 giorni di assoluta assenza di governo della Città, è che non si è mai – e diciamo mai – parlato di un argomento o di una problematica pregnante per il nostro territorio.
Questo ci fa pensare che, quindi, il “fantomatico rilancio dell’amministrazione Tripoli”, tanto desiderato dal primo cittadino, verteva più su strategie politiche e non sui tanti problemi in cui versa, già da troppo tempo, Bagheria (vedi: viabilità, verde urbano, marciapiedi, organizzazione dipendenti comunali, organizzazione Amb, etc…). Chiaramente era proprio il Sindaco che, avendoci prima accusati di voler provocare un ribaltone, voleva invece attuare un cosiddetto “mercato delle vacche”.
Ma del resto, i proverbi non sbagliano mai “il Lupo di mala coscienza, per come opera, pensa”. Sembrerebbe allora che l’azzeramento sia servito solo a organizzare il tutto in vista di propri personali obiettivi. Il tempo ci darà ragione. Gli avevamo chiesto ad esempio di azzerare il cda dell’AMB che serve solo alla politica e nominare, per risparmiare, un Amministratore unico, ma niente. Gli avevamo chiesto di sostituire il Segretario Generale poiché, di fatto, era
stato demandato a lei il ruolo di Sindaco con la sua stessa complicità. Piuttosto ha consentito che diventasse, da vertice amministrativo al di sopra delle parti, volto a garantire l’imparzialità, a motore di tutta questa amministrazione, decidendo e attuando scelte quasi sempre non condivise e non attinenti al programma elettorale presentato in campagna elettorale alla cittadinanza.
Gli avevamo chiesto una politica assunzionale che salvaguardasse i nostri giovani per evitare di vederli emigrare al nord per la ricerca di un posto di lavoro assumendo mediante concorsi aperti e di non ricorrere allo strumento della mobilità o mediante l’utilizzo di graduatorie di altri enti. Cui prodest? Di altro riteniamo di potere e dovere parlare in seguito.
Il Sindaco, inspiegabilmente, almeno fino ad oggi, con chiari segni di confusione e smarrimento, ha dimostrato di essere pronto a navigare verso altri lidi. Come in effetti ha fatto. Non siamo scesi in campo solo per ritrovarci a fare, anziché un progetto civico, un meschino progetto politico, chiaramente di natura personale. Non è questo che abbiamo chiesto e voluto quando abbiamo fatto “coalizione”. Anzi, al contrario, avevamo sbandierato che questo tipo di esperienza avrebbe dovuto significare memori degli errori del passato – che gli interessi personali andavano messi da parte per salvaguardare BAGHERIA.
Oggi a distanza di tre anni possiamo con orgoglio affermare, alla luce dei fatti, di essere stati coerenti con quanto detto, a differenza di altri che invece sin da subito hanno attuato tutto il contrario. Non riusciamo a comprendere l’astio che il Sindaco, nel tempo, ha dimostrato al gruppo Avantitutta, ai suoi consiglieri e all’assessore di riferimento, i quali, nonostante le parole del primo cittadino, si sono sempre assunti le dovute responsabilità.
Caro Sindaco, bisogna fare attenzione a non seminare spine, perchè nel lungo cammino potrebbe capitare di ritrovarsi scalzi. Ci teniamo a sottolineare che la nostra sarà un’opposizione di proposizione e controllo, porteremo in aula le istanze di tutti i bagheresi e continueremo ad essere di riferimento per i tanti che ci hanno dato fiducia. Nostro malgrado si chiude un percorso per il quale fino all’ultimo ci siamo adoperati, ma il nostro programma che si fonda sul dialogo e la lealtà rimane sempre lo stesso, ma oggi inizia un nuovo cammino.
Il gruppo consiliare Bagheria #avantitutta
Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:
Scopri di più da BagheriaInfo.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.