Il 3° CIRCOLO DIDATTICO “L.PIRANDELLO”, avente alla dirigenza scolastica la prof .ssa Lucia Maria Rita Turiano , ricorda il suo via nei progetti a distanza a partire dall’anno 2001, non dandosi per vinti dalle condizioni dettate dalla situazione pandemica ancora in corso, ha vantato di mantenere attivi diversi progetti in tal senso.
Oggi è il turno del progetto “SOFT SKILLS FOR A BETTER LIFE” (abilità per una vita migliore) – , di cui sono coordinatori in collaborazione con Romania, Ungheria, Croazia e la Scuola Italiana in Spagna. Lo scorso maggio 2021 la maestra Messineo Loredana , coordinatrice del progetto: “Soft Skills for a better life” – ci raccontava: il progetto “Soft Skills for a better life” – ha come obiettivo principale quello di sviluppare nella crescita di ogni bambino le “soft skills”, ovvero quelle competenze e capacità necessarie per affrontare il quotidiano. Una scuola intesa come ente formativo ed inclusivo,
non può prescindere dal considerare come parte integrante della formazione le competenze comportamentali e relazionali (soft skills) che, affiancate a quelle tecniche acquisite con l’esperienza (hard skills), possono aiutare i bambini ad affrontare le sfide quotidiane.
Educare alle life skills è possibile e la scuola può fare molto per promuovere nei bambini il superamento di quegli stress, di quei disagi che la vita di tutti i giorni propone: il rapporto con i coetanei, la gestione delle proprie emozioni, la difficoltà a comunicare nel gruppo classe, la mancanza di autostima, lo sviluppo di quella intelligenza emotiva e di pensiero critico e decisionale che può fare la differenza nella vita da adulti. Per insegnare le life skills , dunque per apprendere competenze socio emozionali, è sicuramente più adeguato un apprendimento dinamico, coinvolgente per l’alunno, una didattica in cui abbiano un ruolo significativo l’esperienza diretta, il lavoro di gruppo, il confronto con gli altri: in modo da unire aspetti emotivi e cognitivi.
Ed è sulla scia di quanto detto che siamo stati nuovamente piacevolmente sorpresi da quanto svolto dalle insegnanti e dagli alunni stessi, rappresentanti e protagonisti di giornate all’insegna del multiculturalismo. Ospiti della location gentilmente adibita a palcoscenico: il cinema excelsior, della città delle ville, che ha avuto il piacere di vivere numerosi piccoli occhi vogliosi di raccontare la storia del proprio paese e dei paesi partner, prende il via l’ultimo spettacolo del progetto erasmus+ “Soft skills for a better life”. Dopo aver studiato e approfondito la storia di “Pinocchio” – il piccolo
burattino di legno, personaggio chiave, che cresce in difficoltà e monellerie, grazie all’aiuto del padre si ritrova bambino in carne ed ossa, capace di vivere il suo quotidiano.
Ed è grazie a questa graziosa metafora che i bambini del III° circolo hanno raccontato la storia artistica e culturale dei
paesi partner: Croazia, Ungheria, Romania, Spagna e Italia. “Pinocchio around the Europe”: un percorso a cinque tappe, dapprima illustrate dai ciceroni, poi spiegate attraverso dei monumenti chiave e dei balli ed infine approfondite dal paese partner attraverso la fruizione di un video realizzato dalla scuola estera. Esposti i monumenti: Chiesa di San Marco (Zagabria), Piazza degli eroi (Ungheria), Arco di trionfo (Romania), Puerta de Alcalà (Madrid) e infine lo splendido
Colosseo sito nella capitale. Non sono dunque mancati sorrisi, applausi ed occhi emozionati che hanno certamente raggiunto il loro apice nelle due esibizioni finali: la tarantella, un classico siciliano per i più e i meno piccoli e la danza della pizza, piatto italiano certamente riconoscibile in ogni paese.
Cerchiamo di formare i bambini con completezza, per la vita. I bambini devono sapere, saper fare, saper essere.
Mariangela Facendola
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