Prevista per inizio agosto la conclusione dei lavori di adeguamento dei nuovi locali del Consultorio Familiare di Bagheria, che avrà sede al primo piano dell’immobile confiscato alla mafia in via Dante.
Gli interventi, affidati con delibera dell’Asp lo scorso marzo, proseguono con regolarità secondo quanto riferito dalla parlamentare Caterina Licatini al termine del sopralluogo al cantiere svolto il 7 giugno alla presenza dell’ingegnere Salvatore Falletta.
Passi avanti dunque per il trasferimento del Consultorio , un cambio di sede atteso dal 2019, anno in cui il Comune di Bagheria ha concesso il bene confiscato in comodato d’uso all’Asp di Palermo. Le difficoltà dell’iter e gli ostacoli incontrati nei mesi passati , sembrerebbero superati con successo. “ In questa fase ” ha infatti comunicato la deputata Licatini “ l’Asp di Palermo sta coordinando l’opera in maniera costante ed efficiente.
Continuiamo su questa strada – ha aggiunto – perché alla fine è l’impegno vero che fa la differenza. ”I nuovi locali del Consultorio Familiare sarebbero idonei a soddisfare tutti i requisiti del presidio , in linea sia con le esigenze di natura sanitaria, sia con quelle le gate alla tutela della privacy.
Qualità che, secondo quanto denunciato più volte dal Comitato delle Utenti del Consultorio , non sarebbero rispettate nell’attuale sede di via Massimo d’Azeglio. I locali in via Dante, oltre a garantire diversi spazi destinati agli ambulatori, offrono anche una vasta sala d’attesa, una sala riunioni e le specifiche strutturali capaci di assicurare il corretto svolgimento del servizio nel rispetto del le esigenze di riservatezza e discrezione dell’utenza.
Gioacchino D ’ Amico
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