“Nella giornata di mercoledì si è consumato l’ennesimo scempio di questa Amministrazione Comunale, durante la seduta del Consiglio Comunale si è toccato il fondo, più che di una sede istituzionale i contorni sembravano essere quelli di un palco scenico SCHERZI A PARTE! Due gli argomenti da trattare, uno un piano di perequazione, che ormai “marcisce” tra i meandri dell’ordine del giorno del Consiglio da oltre un anno, le aliquote IMU e dulcis in fundo la pianta organica delle farmacie.
Ebbene, accade che, non solo la maggioranza senza la c.d. Opposizione, non poteva avere i numeri per aprire la seduta consiliare, cosa che ovviamente in modo diligente e responsabile è stata garantita dai gruppi di opposizione ma nonostante ciò il gusto del masochismo insito in questa amministrazione ha creato il caos assoluto. Primo punto, aliquote IMU, ritirato per via della mancanza dei pareri degli uffici, pareri obbligatori affinché un atto possa nessere trattato legittimamente in sede di consiglio comunale;
Secondo punto, Piano di perequazione; a seguito della approvazione all’unanimità del consiglio del primo emendamento ed a seguito di una questione tecnico – giuridica sollevata dalla opposizione, che per inciso ha trovato riscontro nelle parole del Segretario Comunale, organo preposto alla vigilanza della legittimità degli atti. I consiglieri di opposizione richiedono un momentaneo ritiro dell’atto volto all’adempimento tecnico dell’atto propedeutico approvato con l’emendamento, ma UDITE UDITE, la maggioranza che rappresenta questa amministrazione, non curante delle conseguenze ed infischiandosene del pregiudizio che di lì a breve avrebbero arrecato al privato proponente del piano, decide di metterlo ai voti.
Quali i presupposti di questa scelta? La non volontà di assumersi delle responsabilità, infatti consapevoli di essere sotto numero votano positivamente un atto non curanti della necessaria ratifica di quanto stabilito nell’emendamento e pregiudicando non solo il lavoro di commissione ma cosa ancor più grave portando l’aula ad una bocciatura del punto. Furbizia? Non sappiamo certo tale atteggiamento non è ascrivibile tra le virtu’ che un ‘uomo delle istituzioni dovrebbe avere.
Terzo punto, Pianta organica delle Farmacie, il CGA intima al consiglio comunale di procederà alla rettifica di una precedente delibera di giunta entro e non oltre il termine di. ebbene alle ore 01:00 l’opposizione era doverosamente presente, ma come per magia l’amministrazione ritiene di dover chiudere la seduta, a seguito di una inspiegabile assenza dei consiglieri di maggioranza. Che dire, il Re è nudo, nonostante le ultime manovre del timoniere Tripoli che avevano l’obiettivo, a suo dire, di ristabilire una maggioranza ballerina, oggi assistiamo ad un vero disastro politico. Ciò che spiace di più è assistere al continuo calpestio dei Diritti dei Bagheresi. Ma coraggio Tripoli magari altri lidi ti aspettano……MAGARI”.
Firmato: Ignazio Scardina (gruppo misto) Pietro Di Piazza (gruppo misto) Antonino La Corte (Forza Italia) Maria Rosaria Ruggeri (Avanti tutta) Sergio Cannizzaro (Avanti tutta) Arturo Chiello (Avanti tutta) Paolo Amoroso (Aquilone) Gino Di Stefano (Aquilone) Giuseppe Martorana (Aquilone) Giusy Chiello (Principio Comune) Vincenzo Bellante (Principio Comune) Anna Zizzo (Siamo per la città) Biagio D’Agati (Siamo per la città)
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