La maggioranza fa sentire il suo peso, nel modo che conosce meglio, l’assenza… anche di opinione! Sul relativo emendamento vince l’astensione.
Un nutrito gruppo di consiglieri Comunali di opposizione capitanato dal presidente della Seconda Commissione Antonino La Corte, aveva inizialmente presentato una proposta di delibera, per una diminuzione dell’aliquota IMU sulla seconda casa. In un comune in evidente stato confusionale sull’utilizzo delle proprie risorse economiche comprese quelle provenienti dall’esterno, con soluzioni quanto mai fantasiose e priorità incomprensibili, si era individuato un modo di venire incontro ai cittadini anche se con poca cosa.
Gli stessi cittadini che non potranno godere dei risparmi sulla TARI in quanto comune virtuoso nelle percentuali di differenziata, perché i fondi saranno impiegati nell’assunzione di nuovi scopini per il progetto “raccolgo voti ad Aspra” del sindaco Filippo Tripoli.
Pare che la proposta di delibera abba sollevato in piccolo vespaio, inducendo l’opposizione a trasformare la proposta in un emendamento opposto all’approvazione dell’aliquota così come presentata al consiglio comunale dal dirigente della commissione tributi.
“Purtroppo la proposta è stata bocciata- ci dice Antonino La corte, tra i primi promotori-sapevamo già che così come inizialmente proposta non sarebbe passata e pur di dare un segnale alla città nella direzione di diminuire le tasse, l’abbiamo ulteriormente emendata in aula riducendo di fatto dello 0,50 l’aliquota (10.10%) Malgrado ciò con il voto di astensione i consiglieri di maggioranza hanno bocciato sia l’emendamento che la proposta.”
Non è la prima occasione che l’atteggiamento da treno in corsa, si dimostra come il modus operandi di questa giunta, che nonostante tutto prosegue a testa bassa con una serie di iniziative e prerogative, molto più che discutibili in termini di opportunità. Si tornerà, infatti, presto a parlare del centro comunale del pescato ad Aspra, e del famigerato ristorante di Villa Cattolica, in cui si cerca di dotare di un servizio accessorio il museo Guttuso, ignorando o facendo finta di ignorare, l’esistenza di quel servizio a tutt’oggi già operante.
Ignazio Soresi
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Sono proprietario a Bagheria di seconda casa e quindi l’accoglimento di una simile proposta mi farebbe certamente comodo. Ma ad un esame critico mi viene da pensare che si tratti di una proposta demagogica e falsamente populista tesa solo a recuperare voti.