Bagheria soffre di un ulteriore problema di conferimento del secco non ulteriormente frazionabile. L’indifferenziata nell’INDIFFERENZA!
Per un’ennesima domenica non sarà possibile domani, conferire il rifiuto secco non ulteriormente frazionabile, l’indifferenziata. Il centro di raccolta e lavorazione gestito da Trapani Servizi ad Erice, che conferisce nella vasca di Catania, ha contingentato i camion in ingresso. Il che si è tradotto con quintali di rifiuti da smaltire accumulati proprio per la chiusura delle scorse settimane.
La foto con la fascia alla regione e gli appelli ai cittadini (apostrofati puntualmente come incivili dai vertici della Municipalizzata a mezzo social), sembrano l’unico mezzo a cui il comune vuole affidarsi per risolvere il problema.
Mentre l’indifferenziata si raccoglie regolarmente fino ad oggi nelle spiagge di Aspra, a Bagheria (ormai relegata a ruolo di frazione montana di Aspra e zona periferica di villa San Cataldo e del Piccolo Parco Urbano) la situazione rifiuti versa nella più totale indifferenza.
Domani dopo ulteriori 15 giorni di mancato conferimento, si scatenerà l’inferno tra abbandoni (già visibili stamattina) e i roghi che seguiranno immancabili, come già successo la scorsa settimana e documentato da chiunque abbia un cellulare con telecamera, seppure l’amministrazione riferisce nello specifico, questi roghi siano ascrivibili ad altro fenomeno malavitoso, sul quale gli organi competenti avrebbero avviato, le giuste indagini.
Ma abbiamo documentato almeno in due casi i resti e le ceneri di una discarica a cielo aperto a ridosso dell’abitato di contrada Monaco, data alle fiamme in due occasioni, la notte tra sabato 18 giugno e domenica 19, in cui sedare le fiamme fu particolarmente difficile con intervento di vigili del fuoco e forze dell’ordine, e la mattina di martedì 28 giugno intorno alle 06:00 del mattino.
Ci si chiede se l’Amministrazione di Bagheria con la sua lungimiranza proverbiale, abbia previsto un piano straordinario di controllo e prevenzione per la giornata di domani e per le prossime settimane che saranno certamente a rischio. Sempre che la Polizia Municipale possa essere distolta dall’ingrato compito di vigilare sull’Isola pedonale all’Aspra da non confondere con la ZTL.
Ignazio Soresi
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