“I giovani: le beautiful mind del Paese”. Dalle Madonie la storia di una Sicilia che guarda avanti: Agricola Puccia un’azienda tra le più giovani dell’isola con un’età media degli occupati di appena trent’anni.
Secondo l’elaborazione Istat, di questi giorni, non lavorano quattro giovani su dieci tra i 15 ed i 29 anni e in Sicilia 75 mila neolaureati emigrano in cerca di un’occupazione. Ma nel cuore delle Madonie vi è un’oasi verde, un’azienda in controtendenza, l’agricola Puccia, guidata da Santi Giaconia( 29 anni) dove, dallo staff dirigenziale agli impiegati, vi lavorano principalmente giovani, con un’età media di 30 anni.
Azienda “Green Leader” in Sicilia nel settore della produzione di carni e salumi, nata a pochi mesi dallo scoppio della pandemia, in 36 mesi ha raggiunto traguardi inimmaginabili con forniture alle più grandi aziende della grande distribuzione organizzata (Conad, Todis, Esselunga, Despar, Coop) e ancora a grosse piattaforme di distribuzione nazionali come Sogegross, Apulia e Pac2000. L’azienda esporta anche in Cina, India, Malta, Turchia, Oman, Bahrain. Nella struttura di contrada Puccia (Polizzi Generosa), realizzata (cofinanziata) con i fondi del Piano Sviluppo Rurale PSR 2007-2013, mensilmente vengono lavorati circa 1.000 bovini, 1.000 suini e 10.000 ovicaprini e oggi da lavoro tra impiegati diretti, indiretti e tutto l’indotto a circa 100 persone.
Santi Giaconia amministratore unico: “L’agricola Puccia è un’azienda che guarda avanti, a dirlo sono i numeri, difatti il nostro staff dirigenziale è composto principalmente da giovani, con un’età media di 30 anni. La nostra azienda di produzione e lavorazione di carni si rivolge al mercato con un approccio nuovo nei contenuti e nella forma guardando alle nuove tecnologie. Puntiamo tanto su innovazione e sostenibilità, abbiamo raggiunto l’autosufficienza energetica grazie all’impianto di biogas che utilizza gli stessi scarti di produzione ed entro il 2023 avremo anche l’autosufficienza idrica con la realizzazione di un lago artificiale in grado di raccogliere le acque piovane”.
“Siamo fortemente legati alle nostre origini – conclude – al nostro territorio: le Madonie, che cerchiamo sempre di valorizzare. Abbiamo in cantiere diversi progetti che prevedono l’ampliamento della struttura, il potenziamento delle linee produttive e la costruzione di nuovi locali di stabulazione. Purtroppo oggi per le aziende il principale ostacolo è rappresentato dalla lentezza della burocrazia che spesso scoraggia noi giovani ma sicuramente siamo e saremo pronti ad affrontare anche le nuove sfide del PNRR”.
Comunicato stampa
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