Figli di un dio minore, Aspra gode e i Bagheresi stanno a guardare.
Una delle più gravi conseguenze del periodo pandemico, è stata inequivocabilmente l’acuirsi di alcune dicotomie. Screzi di classe, campanilistici, e persino etnici, scontri di opinione, di credo politico e persino di credo “sanitario” si sono accesi in tutte le piazze di Italia.
È tristissimo constatare come la cattiva gestione della cosa pubblica a partire dai cattivi messaggi, mal veicolati, per concludere coi cattivi esempi fortemente voluti, sono stati irresponsabilmente causa di ulteriori lacerazioni sociali.
Da qualche tempo anche la nostra realtà è teatro di lacerazioni di questo tipo, e come nel resto di Italia la cattiva gestione della comunicazione e della cosa pubblica, e della comunicazione (nel senso dell’utilizzo propagandistico) da parte di chi gestisce la cosa pubblica, ottiene lo stesso risultato di dividere l’opinione pubblica e il suo sentiment.
Accade così che da un mese a questa parte, la frazione marinara di Aspra, sta ottenendo una serie di attenzioni legittime, ma a discapito del comune di cui è frazione, poiché le risorse umane ed economiche sono quello che sono.
E seppure vi è una ragione “stagionale”, non avendo mai una corretta programmazione o dati su cui ragionare, si finisce per intendere che sulla frazione marinara si stia giocando una partita politica.
Oggi dalle pagine dell’assessore al decentramento leggiamo di un intervento in piazzetta Padre Pio, coordinato da un gruppo di volontari, riconducibili al Centro Studi Aurora, per la pulizia del verde. Sorgono alcune considerazioni: immaginiamo stasera un controllo del territorio serrato dopo questo intervento, poiché secondo le numerose, costanti, denunce dei residenti quella è zona di “mala movida” sino alla prime luci del mattino.
Denunce che fino ad ora sono cadute nel nulla…
Il Centro Studi Aurora di queste collaborazioni con il comune ne ha avute tante fino a fornire alcune aule in sub affitto, quando chiuse parte del Ciro Scianna per manutenzione, in quel loculo seminterrato dove, è incomprensibile capire come, hanno sede aule e laboratori, in via Capitano Luigi Giorgi. E ricordiamo altre collaborazioni con il buon assessore al verde pubblico Massimo Cirano, il quale però, propio in quella zona dove è una sede del centro e con l’eventuale aiuto dell’istituto stesso tanto volenteroso, non è riuscito ad organizzare un turno di potatura, molto più che necessario, per motivi di decoro e di sicurezza. Quando facciamo notare che ci sono zone figlie di un Dio minore non lo diciamo a caso.
Aspra merita attenzioni, che non tutta Bagheria merita evidentemente , perché in certe zone i voti sono persi irrimediabilmente.
La cosa pubblicamente amministrata per zone di convenienza piuttosto che di competenza.
Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:
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Anche come pulizia Aspra viene molto più che attenzionata che Bagheria. La stessa multiservizi si mobilita molto di più ad Aspra.
A Bagheria le strade puzzano, evidentemente vanno più di moda i selfie per Rss. Tutto pilotato alla grande,
Penso che le belle parole, la falsa gentilezza è venuta a galla. Un foglio della politica è riuscito a prendere in giro i Bagheresi con la sua dialettica e parlantina.