Al via la 35^ edizione del Festival Organistico di S. Martino delle Scale con la direzione artista del Maestro Giovan Battista Vaglica, l’organizzazione del Comune di Monreale e dell’Abbazia San Martino delle Scale. I riflettori del Festival si accenderanno sabato 16 luglio con lo spettacolo della Young Orchestra del Teatro Massimo diretta dal Maestro Michele De Luca, all’organo il Maestro Vaglica con le musiche di Widor e Schubert.
Sulla iniziativa interviene il direttore artistico, il Maestro Vaglica “E’ certamente con grande soddisfazione che quest’anno tagliamo il traguardo delle 35 edizione. La certezza che il Festival si è trasformato nel tempo in un solido progetto culturale è davanti gli occhi di tutti. Anche se le modeste risorse finanziarie ci mettono ogni anno a dura prova, ho mantenuto, nel mio ruolo di Direttore Artistico, sempre alta l’attenzione sulla qualità dei musicisti impegnati, sulla originalità dei programmi proposti e, dunque, sulla proposta culturale generale; ho orientato l’attenzione del pubblico sulle problematiche riguardanti l’Organo, la sua articolata e particolare letteratura, il suo essere strumento tra gli strumenti, la sua molteplice funzionalità musicale.
Il pubblico ha sempre risposto positivamente, con attenzione e curiosità sempre maggiori, apprezzando ogni anno l’offerta proposta; ed ogni anno già in primavera arrivano in abbazia le richieste sui concerti. Il ringraziamento al Monastero, all’Abate ed a tutti i Monaci è d’obbligo, così come il ringraziamento all’attuale Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alberto Arcidiacono, che si sta mostrando particolarmente sensibile al Progetto. Con l’auspicio di poter continuare e ampliare sempre più lo spettro della proposta musicale e continuare a far conoscere le belle realtà culturali che possediamo, che sono nascoste, e che abbiamo la responsabilità di divulgare”.
Il Festival nasce negli anni ottanta per valorizzare l’Organo elettrico presente nella Basilica Abbaziale. Con la costruzione del nuovo Organo sinfonico a tre tastiere con trasmissione meccanica, costruito dalla ditta Mascioni di Cuvio nel 2003, il Festival si rinnova nei contenuti e nella qualità sia nella programmazione artistica, sia nella scelta dei gruppi e dei musicisti impegnati. Il motivo principe del Festival è stato sempre la presenza dell’Organo principalmente come strumento solista, ma anche come accompagnamento ad altri strumenti, voci, piccoli ensembles, sino a confrontarsi con le Grandi sonorità dell’Orchestra Sinfonica: numerosi sono stati i brani per Grand’Organo ed Orchestra che si sono proposti nell’attenta programmazione artistica.
Quella del Festival è l’occasione per presentare al grande pubblico una letteratura poco frequentata, in un luogo, come la Basilica Abbaziale benedettina di S. Martino delle Scale, che favorisce l’ascolto e la riflessione con la sua ineguagliabile acustica. Il Festival si pone, dunque, tra le principali manifestazioni turistico-culturali del Territorio monrealese consolidandosi negli anni per il numero delle edizioni (XXXV); esso ha avuto sempre una sua continuità, anche quando i concerti si sono spostati nel chiostro per i lavori di ristrutturazione e di restauro della Basilica.
La presenza degli artisti internazionali non è mancata: organisti francesi, spagnoli, finlandesi, americani; Orchestre sinfoniche e da camera; Cori da camera, Gruppi di ottoni, Strumenti antichi, Solisti hanno arricchito sempre il Festival rendendolo un appuntamento Turistico-culturale di spicco ed atteso.Il nuovo sindaco Alberto Arcidiacono ha riconosciuto la manifestazione come rilevante tra quelle presenti nel territorio monrealese, inserendola nel piano di rilancio post-pandemico che l’Amministrazione sta mettendo in atto per la città normanna sostenendo e potenziando le attività che attraggono visitatori e nel contempo mantengono un rilievo culturale adeguato alla storia di Monreale.
Rosanna Minafò
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