Quando nel 1986 è stato pubblicato il mio libro “Bagheria, cenni storici, immagini, cultura, personaggi, poesia e arte”, l’accoglienza non è stata entusiastica.
Sembrava strano che una persona che ormai viveva da ventisette anni a Napoli potesse avere le carte in regola per scrivere su Bagheria.
Le persone che pensavano questo non consideravano che io avevo raccolto notizie e foto su Bagheria sin da quando frequentavo le scuole medie e avevo tutto il materiale gelosamente custodito nel mio modesto studiolo.
La stesura del testo mi è costata un po’ di fatica. Credevo che il materiale utilizzato non fosse adeguato. L’avvocato Oreste Girgenti che un anno prima (1985) aveva pubblicato il volume “Bagheria, origini e sue evoluzioni” mi incoraggiava. L’avvocato sosteneva che i nostri due libri,dopo la “Guida” del 1911,erano quanto di meglio si potesse avere su Bagheria. L’avvocato sosteneva anche che questi due libri avrebbero resistito alcuni anni all’assalto di altri nuovi autori. Ancora oggi il capitolo sul “Folklore” che comprende un pezzo sul “carretto”, uno su “La festa di San Giuseppe, su quella di Sant’ Antonino, su quella dell’Assunta di Aspra e sulla processione del Venerdì Santo”,fanno testo sugli argomenti trattati.
Le quattro foto che illustrano il capitolo mostrano: un “cartone” dei fratelli Ducato,il particolare di una chiave di carretto dello scultore Salvatore Coffaro, una scena di “prisa “ntinna” ad Aspra, una fase della corsa dei cavalli lungo il Corso Butera. Nel mio libro si possono apprezzare alcune foto della vecchia Bagheria e un originale disegno della Torre Ferrante eseguito da mia figlia Laura Russo. Da segnalare anche il capitolo dedicato al “Gruppo Futurista di Bagheria”.
Chiudono il libro un capitolo su ‘Personaggi illustri” e uno su “Poesia e Arte”. Una cittadina come Bagheria che ha quasi duecento anni di storia (è stata fondata il 21 settembre del 1826. Fino ad allora era stata frazione della città di Palermo) ha fatto un percorso storico di tutto rispetto ed oggi questo è abbondantemente documentato. Nel 1986, quando è stato pubblicato il mio libro, ne esistevano soltanto tre: il mio, appunto, il libro dell’avvocato Oreste Girgenti e la “Guida” del 1911. L’illustrazione di copertina del mio libro è stata eseguita da ROBERT SANDS. Si tratta di una incisione del 1841 che si trova nel Palazzo Branciforti di Bagheria.
Ottimo il servizio fotografico sui “mostri” del Palazzo Palagonia. Le foto sono state scattate dall’ allora giovanissimo Nino Castronovo.
Antonino Russo
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