Lo ha ben chiarito il sindaco di Bagheria, l’on. Filippo Tripoli, deputato regionale(almeno fino ad oggi) in una diretta in cui però ad un certo punto si è sottratto al confronto pubblico.
La cittadinanza di Bagheria, sopratutto quella che in famiglia ha almeno un ferito nel campo minato che era via Bagnera prima del taglio, non deve avere capito esattamente cosa è previsto per la città nei prossimi mesi.
Tra loro anche chi giura di avere in casa un parente con danni permanenti a causa di una caduta nel manto dissestato e deturpato dalle presenze radicali di quei pini. Da attenta analisi risulta infatti unico asfalto distrutto a Bagheria che notoriamente non ha altre criticità, buche, fonti d’acqua affioranti, rattoppi di asfalto ecc ecc senza bisogno di chiamare in causa l’opera di madre natura.
Quello che non deve essere stato abbastanza chiaro è che :
–QUEI PINI SI POTEVANO SALVARE, E SI POTEVA SALVARE IL MARCIAPIEDE E L’ASFALTO;
-QUEI PINI NON SI POTEVANO TAGLIARE ADESSO PER UNA LEGGE SPECIFICA SULLE NIDIFICAZIONI ED È QUINDI STATO COMMESSO UN ILLECITO;
-QUEI PINI NON SONO GLI UNICI ALBERI CHE SALTERANNO E NON SOLO IN VIA BAGNERA;
-QUEI PINI NON SARANNO MAI RIMPIAZZATI, LUNGO I VIALI INFATTI NON SONO PREVISTE ALBERATURE, IL POLMONE VERDE SARÀ COMPENSATO IN AREE LIMITROFE (impossibili da controllare e verificare),E IL DANNO PAESAGGISTICO NON SARÀ MAI PIÙ SANATO.
Questi sono i fatti che lo stesso sindaco, on. Filippo Tripoli ha esposto ieri e sui quali volevamo dei chiarimenti, che, come al solito, pubblicamente non sono arrivati.
Fatti che sono stati ribaditi nell’incontro in cui doveva nascere l’organo di controllo verde, e in cui invece si sono presentate una organizzazione e mezza, Legambiente compresa. Le famose perizie , la prima relazione del dottore Giovanni Sorci con lo stato di salute delle piante e le successive, non sono ancora uscite fuori, (soprattutto quella a firma esclusiva del dottore Santo Agnello che otterrebbe l’eventuale fantomatico ok della sovrintendenza). All’incontro per la formazione di questo comitato di controllo verde erano dunque presenti in 4, per l’amministrazione il deputato regionale, l’onorevole Tripoli, sindaco di Bagheria e il Geometra Onofrio Lisuzzo che però è il RUP ( responsabile unico) per i lavori prossimi di via Dante, e non il Geometra Palumbo che ci risulta essere, il RUP dei lavori di via Bagnera, che piuttosto era assente.
Le “carte” promesse per domani mattina(???) dovrebbero in realtà essere quelle riferite a questi lavori a partire, dove esiste un parere generale ed uno specifico per via Dante in cui alcuni di questi pini potrebbero essere ancora salvati.
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