Rinviata a data da destinarsi la prevista disinfestazione della città, cominciata ad Aspra e subito interrotta “…per non interferire con la movida…”
La necessità della cittadina di Bagheria di interventi nel senso della disinfestazione da blatte e topi, è diventata una importante emergenza. Inutile nascondere che nonostante i lusinghieri risultati in termini di raccolta differenziata, la città è profondamente sporca.
Nonostante si provveda alla spazzamento notturno delle strade, avendo recuperato la spazzatrice vittima di una notte brava mesi fa, o comunque, di un evento non chiarissimo su cui stanno indagando le forze dell’ordine e di cui ci si è ben guardati dal riferire alla cittadinanza, le strade in zona periferica ma anche quelle che non sono corso Butera o corso Umberto, o Aspra, sono in condizioni pessime.
A meno di cortese pronto intervento di AMB notoriamente molto disponibile ad intervenire anche su segnalazione.
Detto ciò la stessa programmazione dell’intervento di disinfestazione del comune e il contenuto del comunicato ufficiale avevano posto inavvertitamente (immaginiamo) l’accento su quello che da tre anni è il leitmotiv: un rispetto incondizionato e immeritato verso quella che impropriamente viene chiamata movida.
Le denunce dei cittadini sui fenomeni di malamovida, anche in pieno lockdown a causa della pandemia, ma anche ancora oggi, evidenziano illegalità varie, il mancato rispetto di regole e semplice “civicità”.
Ordinanze comunali disattese, alcolismo minorile e giovanile, commistioni di piccoli delinquenti dediti allo spaccio.
Ma tutto questo muove un grade mercato economico, e il contrasto a certi fenomeni passa dallo scontentare quegli attori che grazie al proliferare di queste illiceità, trae giovamento per poi pubblicare o far pubblicare sui social le frasi tipo: “ …andatevene in un pizzo di montagna”, “…e fateli campare”, “…ma dopo quello che abbiamo passato”, ecc ecc dimenticando che le stese logiche andrebbero applicate allora a tutti, compresi estortori, trafficanti di organi, serial killer, e chi più ne ha più ne metta.
Leggere dunque nel comunicato stampa del comune di Bagheria, che la scelta dell’orario è stata determinata anche dalla necessità di “…non interferire con la movida”, è stato come una illuminazione: ecco una delle priorità che viene fuori finalmente, apertamente.
In un articolo giornalistico (e qui entriamo nel campo del pretenzioso da parte nostra), si comincia dal fatto di cronaca. Noi stravolgiamo questo giusto approccio deontologico e lo lasciamo alla fine.
Un residente di via Teocrito, Davide S., ci riferisce, praticamente di una assalto subito da numerose blatte in orario serale, nel marciapiede della sua abitazione. Ci chiede se abbiamo notizie della disinfestazione e a quale ufficio comunale rivolgersi. Acquisendo le informazioni richieste dal cittadino, veniamo quindi a sapere del fatto di cronaca.
La disinfestazione è stata rimandata dopo avere interessato un piccolo tratto di Aspra, per la presenza nelle strade di avventori vari fino a tarda notte.
Allora ci chiediamo: pugno duro contro alberi e cittadini ecologisti, mano tesa verso la movida? Un comune dalle idee chiare, idee, che solo certi strenui difensori sui social fanno finta di non capire.
Le carte cantano, come si dice, e noi le abbiamo finalmente, qualcuno dovrà rivedere le proprie dichiarazioni oppure tacere.
Restate sintonizzati.
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