In un tentativo di recupero dell’ immagine del fornitore del servizio dopo una estenuante seduta spiritica, durata parecchi mesi, si sono materializzati gli operai.
In attesa che vengano liquidati gli 8,5 milioni di euro ottenuti dalla amministrazione di Patrizio Cinque, come qualcuno ricorderà e qualcun altro dimentica troppo facilmente, per il rifacimento totale della rete idrica di Bagheria, ogni tanto, a seconda della capacità di ricezione del medium di turno, si manifesta la presenza di alcuni tecnici dell’Amap, a rattoppare la situazione.
Nello specifico stamattina, la trance medianica è intervenuta nella perdita ormai proverbiale, diremmo quasi la perdita per antonomasia, all’ingresso della cittadina, proprio allo svincolo autostradale, mentre apotropaicamente, Buttitta e Guttuso si girano dall’altra parte per non guardare la maleodorante cascata. Ora infatti abbiamo la consacrazione dei media: si tratta di liquami misti ad acqua, al di là ciò che sosteneva l’amministrazione in un primo tempo. E se lo dicono i media locali deve essere vero.
Ma questi liquami che si mischiano all’acqua della rete sono quelli che hanno finalmente reso l’acqua potabile a Bagheria dopo tre anni e mezzo???
L’ingrediente segreto della Coca Cola, o meglio degli indistruttibili vetri blindati Quiller in quel capolavoro della commedia all’italiana che fu il film “Mani di Velluto”?
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