Monte Catalfano come l’area 51: Bagheria e i suoi misteri.

Manca la certezza dell’impatto alieno come nella celebre base Top secret in Nevada. Si ravvisa l’operato degli Uomini in Nero sui social a tacitare eventi legati agli UFO.

Già la settimana scorsa vi parlavamo da queste pagine di alcuni misteri misteriosi che riguardano la fanta-archeologia, e che sono spesso legati a fatti riconducibili a contatti con civiltà provenienti da altri pianeti.

Così ad esempio la famigerata Area 51 in Nevada, una super segretissima base militare americana, dove si narra siano conservati i resti di una navicella spaziale impattata sulla terra nel famoso incidente di Roswell e, addirittura, i corpi di alcuni astronauti alieni.

Ad alimentare le leggende, intorno a questo presidio militare, contribuisce l’imponente sistema di sicurezza per rendere la base inaccessibile.

Foto gentilmente messa a disposizione dall’amico Totuccio Coffaro

Da alcuni giorni, confrontandoci con alcune guardie Ecozoofile, e con alcuni privati che si sono visti…  privati”, della possibilità di fruizione, abbiamo cominciato a sospettare che sia avvenuto un impatto alieno e l’area sia stata sottoposta a restrizione per questo motivo. Testimoni riferiscono effettivamente di alcuni fenomeni luminosi provenienti dal promontorio.

Certo la presenza  dei cartelli ai cancelli che inibiscono la fruizione per fantomatici lavori in corso giusto nel periodo estivo, fa proprio pensare, ad un intervento governativo Top Secret. Poi proprio di queste ore la notizia che sarà prolungato il divieto di fruizione, contribuisce a creare un alone di mistero insieme all’interesse suscitato da questi articoli, di cui si cerca alacremente l’autore (ricordate gli Uomini in Nero?)

Quando parliamo di un Comune che non è per tutti, intendiamo anche questo.

La comunicazione parziale degli eventi, i grandi proclami, le marcette  trionfali e poi il silenzio, ma non perché si sta lavorando e si sceglie di stare zitti, ma perché si spera che tutto quello che non è avvenuto nel breve, come promesso nel proclama, cada nel dimenticatoio, per poi essere riploclamato senza avere fatto nulla.

L’assegnazione ad azienda privata degli spazi di monte Catalfano per “mettere a cassa” il bene, aveva già sollevato tutta una serie di perplessità che oggi sono ancora più legittime alla luce del divieto di accesso. Come si fa a non chiedersi cosa succede lì dietro? C’era previsto  un finanziamento da 800mila euro per la riqualificazione, è arrivato? I lavori che si stanno facendo erano tra quelli previsti nel finanziamento, e la cui messa in opera inficerebbe l’elargizione?

Sarebbe bene che le associazioni ecologiste vigliassero come da statuto su quello che è un’ecosistema fondamentale per la zona, ma anche loro spariti e in silenzio.

Alla luce di questi atteggiamenti Top Secret come si fa a fidarsi di una amministrazione, che vuole fare entrare privati a Villa Cattolica e sta cercando un interlocutore unico per privatizzare  il Centro di Raccolta comunale del pescato ad Aspra (che per altro stenta proprio a partire) ? 

Su queste vicende l’attenzione di questa redazione resta alta (e firmata).

Si tornerà prestissimo a parlare dei Pini di via Bagnera, nonostante sia stato negato l’accesso agli atti richiesti un mese fa, negando un diritto del cittadino sacrosanto ed un diritto di cronaca (ma di questo si cercherà di intervenire nelle sedi opportune). 
E si tornerà a parlare presto del nuovo proclama del momento, la cosiddetta “Casa della Salute” e di come sia stata presentata tutta la vicenda, con la complicità di una associazione locale che non può non sapere di che si parla.

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