Bagheria: approvato ieri sera il consolidato. Arriva la stampella per il Sindaco Tripoli

L’ombra di un rimpasto e di nuove alleanze per il futuro, sotto il nome dell’ex Sindaco Biagio Sciortino, lo “Yes Man “ che consentirebbe a tutti larga autonomia.

Serviva una stampella per approvare in soli 18 minuti il bilancio consolidato. Ovviamente un atto di responsabilità, a cui si poteva fare appello affinché le opposizione intervenissero. Ma in questa Sindacatura le soluzione devono essere più fantasiose. E se qualcuno aveva immaginato mosse strane, questa era quasi annunciata e taglia la testa al toro.
Se rimpasto ci sarà ( ma pensiamo piuttosto ad un settimo assessore), potrebbe vedere l’ingresso in giunta dell’ex Sindaco Biagio Sciortino, con in dote la coalizione di Gino Di Stefano con il suo Aquilone, E questo spiegherebbe una certa esposizione dell’ educatore bagherese in questi ultimi mesi anche in quelle solite iniziative del Comune che non servono assolutamente a niente se non a questo tipo di passerelle. Spiegherebbe anche perché la coalizione sarebbe rimasta ieri in aula consiliare per consentire il numero legale e permettere il voto di approvazione.

La figura di Sciortino, proverbialmente sindaco “yes man” sarebbe quella su cui poi in futuro convergerebbero allegramente tutti insieme, come primo cittadino. Sempre che su Filippo Tripoli non convergano altri interessi, vecchi e nuovi.

Resta la certezza che questa amministrazione è più impegnata in queste beghe che nella gestione della città.
Città che si è stancata però di stare a guardare le soluzioni solo “parlate”, nei confronti dei problemi assillanti del tessuto sociale.
Nessuna sistematica azione promossa per la sicurezza sul territorio, se non una serie di ulteriori incontri sul tema della droga nelle scuole. Giusto, anche fondamentale, ma che porterà risultati apprezzabili tra 10/20 anni. Intanto si deve intervenire per le strade perché la miopia e la scaltrezza, non ti fanno ammettere che il problema non è solo la droga. Su altri fenomeni che portano gli stessi disagi, si può intervenire con due o tre ordinanze sindacali, ma in quel caso rischi per forza di perdere consensi, perché qualcuno lo devi scontentare. Per questo l’accanimento contro la droga: è un fenomeno che ti esime da responsabilità ed in un certo senso anche da interventi, e voti non ne perdi.
Tornando invece alle scaramucce di palazzo Ugdulena, se L’Aquilone diventa stampella in un fenomeno di trasmutazione che sa di trascendente, vediamo se si riesce anche nel miracolo di smetterla di parlare e parlare, di certe problematiche, e magari cominciare ad agire.

Bagheria non è un Comune per tutti.

Ignazio Soresi

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Non siamo addentro alle segrete cose, ma leggendo gli articoli di questo giornale si ha l’impressione che ci sia una opposizione preconcetta (“politica”) nei confronti dell’attuale amministrazione specie quando gli si addebitano responsabilità per mal amministrazione le cui responsabilità risalgono a decenni precedenti. Ci sbagliamo?

    1. Gentile lettore la ringraziamo per la sua cortese attenzione nei nostri articoli che come da lei stesso ammesso, legge con assiduità. In qualche modo quindi suscitiamo il suo interesse. La risposta alla sua domanda è: si, si sbaglia. Noi addebitiamo a questa amministrazione solo i danni fatti da loro, ci paiono sufficienti. Per altro ogni nuova amministrazione si propone come migliore della precedente e si propone proprio di riparare i danni delle precedenti. Il fatto che lei stesso ammetta implicitamente che esistano ancora dopo 3 anni e mezzo, le stesse identiche storture, non depone bene.
      Ci auguriamo che continui a leggere i nostri articoli che non nascono da preconcetti ma sono figli del libero pensiero e della libertà di espressione.

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