Bagheria: crolla un grosso ramo in via Malipiero.

La vicenda sta diventando surreale: i falso pepe di via Città di Palermo e delle strade limitrofe, chiedono aiuto, e l’amministrazione interviene nella piazzetta in zona dove non ci sono fusti a rischio.

 

La cura del verde pubblico assume toni kafkiani. Schianta a terra, il giorno dopo la festa dell’ Immacolata,  l’ennesimo grosso ramo, stavolta in via Malipiero, non troppo distante dall’ingresso della succursale del Liceo Classico Scaduto, in punto dove transitano e sostano gli alunni e a pochi metri anche dalla frequentatissima pizzeria Mineo’s.

Il ramo è stato rimosso velocemente, si direbbe per occultare l’accaduto, essendo la vicenda della manutenzione degli alberi, evento scottante.
Lo sarebbe ancora di più, se si desse retta alla voci secondo cui la delega specifica, sarebbe da mesi, nella pratica, in mano al primo cittadino Filippo Maria Tripoli, pare per essere affidata a breve ad altro nuovo assessore latore di un nuovo simbolo in consiglio.

Mentre le deleghe assessoriali che hanno l’unico scopo di facilitare la gestione della città, vengono invece usate per il mercimonio politico, assistiamo al paradosso di due interventi scoordinati nella stessa zona e nessuno dei due per la messa in sicurezza di quelle piante che presentano chiari segni di marcescenze del fusto, come funghi che ne indicherebbero il pessimo stato di salute a detta degli esperti.

Da lunedì scorso, infatti, una squadra del Comune sta intervenendo con la potatura della piccola area verde In via Città di Palermo giusto di fronte la pizzeria.

Una bella, ampia aiuola che è teatro di abbandono di rifiuti, ed è stata lasciata all’incuria, ma i cui alberi sembrerebbero in ottima salute. Occuparsi adesso della loro manutenzione, denota un concetto della priorità molto singolare.

Ed ancora più paradossale la vicenda della cura dell’area verde antistante il negozio Prenatal una decina di metri più avanti, anche questa in stato indecoroso, sulla quale sono interventi direttamente i condomini, nonostante non sia chiaro se di pertinenza del Comune o del complesso, rischiando l’apertura di un pericoloso precedente.

I lavori sono andanti avanti parallelamente, dimostrando, nell’arco di poco metri, in un solo colpo, come questa amministrazione, non sappia più che pesci prendere nella gestione della cosa pubblica e quanto questa sia sempre più distante dalle istanze e dalle richieste dei cittadini.

Bagheria non è un Comune per tutti.

Ignazio Soresi

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