Prima tappa in via Dante per la gioia degli occhi e delle orecchie degli appassionati della scuderia di Maranello. A meno di 50 mt. si svolgeva il funerale della maestra Teresa Spanò. A questo serve il silenzio inneggiato da molti: a dimenticare in fretta le tragedie e la propria dignità, un termine di cui si abusa spesso.
“Bagheria in rosso ”, è un evento organizzato, in collaborazione con la scuderia ufficiale Ferrari club di Palermo e col patrocinio del comune di Bagheria, del museo Guttuso e della Lega del filo d’oro, dal filosofo Vito Cuti.
All’evento partecipa anche un nutrito gruppo di studenti del V anno del liceo artistico regionale “Renato Guttuso” di Bagheria i quali svolgeranno un servizio di accoglienza, rappresentanza e di guida al bello artistico di opere d’arte in movimento quali sono considerate le vetture della prestigiosa casa di Maranello, durante le mostre statiche che si faranno in via Dante, in corso Umberto e dinanzi a villa Cattolica museo Guttuso.
Gli studenti riceveranno altresì, per i compiti svolti, un attestato di partecipazione ufficiale rilasciato dalla scuderia Ferrari che servirà loro come credito formativo scolastico
Prima tappa statica quindi in via Dante dove un folto numero di appassionati e curiosi si è dato da fare tra foto e sospiri all’accensione dei motori dal magico caratteristico rombo.
A questa prima tappa era presente anche l’assessore al turismo del Comune di Bagheria, Provvidenza Tripoli.
“L’esperienza con la delega assessoriale di questo ente pubblico – ci ha dichiarato, tra il rumore assordante delle prime sgasate, è l’espressione da Alice nel paese delle meraviglie ( che probabilmente avevamo anche noi) – è esperienza stressante ma stimolante. Il Turismo seppure non direttamente collegato alla mia attività professionale, è da sempre una mia grande passione”.
Prossime tappe, come indicato nelle locandine, un tour di visite guidate nelle tre prestigiose dimore di palazzo Villarosa, villa Palagonia e villa Cattolica.
Resta solo il dubbio, per i tanti che hanno chiesto il silenzio, su altre vicende tragiche, che questo fosse evento forse un po’ troppo rumoroso rispetto a quello che si stava consumando a 30 mt. Il funerale di Teresa Spanò, in cui la folla avrebbe dovuto essere molto più numerosa e molto meno festante.
La sensibilità non abita a Bagheria che ricordiamo
non è un Comune per tutti.
Ignazio Soresi
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