Illeciti a Palazzo Ugdulena? Ma che bel Comune!!!

Le maglie burocratiche del Comune di Bagheria, secondo voci fondate, potrebbero essersi strette per qualcuno. Notizie di denunce e contro denunce potrebbero caratterizzare questo ultimo anno di mandato della politica di palazzo, che sulla questione morale o sull’opportunità di certe scelte, fa un po’ come gli pare.

Gira insistente da qualche giorno la storia di una vicenda, che vi raccontiamo per quello che è: leggenda metropolitana.

La tristezza sarebbe qualora, come ogni leggenda abbia un fondo di verità.
Secondo voci autorevoli, un dipendente comunale si sarebbe rivolto ad una figura di tutela all’interno della area amministrativa politica, perché avrebbe ricevuto pressioni da parte di un consigliere a palazzo Ugdulena, affinché agevolasse certe pratiche, nell’interesse del rappresentate del popolo, esclusivamente per motivi professionali personali.
Sarebbe stato suggerito di procedere con una denuncia, e pare che la denuncia sia partita.
Queste pratiche clientelari di cui non abbiamo prove ma voci molto insistenti, non stupiscono in maniera particolare. L’abitudine a garantire parenti e amici sarebbe il motore della vicenda dell’assegnazione del progetto del canile municipale, ma anche nella manifestazione di interesse per l’eventuale ristorante a Villa Cattolica, e ancora nelle nomine a consulenti del Comune, e nei doppi incarichi (recentissimi) dati allo stesso professionista, pure incompatibili tra di loro.

Se il pesce puzza dalla testa ovviamente anche il pesce più piccolo, proprio perché navigatore di lungo corso sa bene come adeguarsi.

Impressionante come a volte, nel leggere tra le righe di ogni mossa di questo Comune, nei corridori amministrativi come negli scranni politici, sia possibile scoprire, scritte con l’inchiostro invisibile, le regole di una gestione allegra, votata alla sopravvivenza con mezzucci che sono al limite dell’opportunità. Ancora più impressionante sapere che, poiché a turno ne potrebbero godere tutti, ci si garantisca l’un l’altro, al di là dell’ufficio, o della bandiera politica, con uno zoccolo duro, se fosse tutto vero, di difficile smantellamento.

Bagheria non è un Comune per tutti.

Ignazio Soresi

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