Con la spada di Damocle del taglio del reddito di cittadinanza, avere aperto la “sindacatura” nel capoluogo con un concorso pubblico aveva fatto ben sperare. Si teme a breve una revoca.
Avevamo evidenziato il mese scorso, come il concorso per la copertura di 306 posti di operaio a tempo indeterminato presso la Risorse Ambiente Palermo S.p.a., contenesse in sé, una serie di elementi che avrebbero potuto generare il ricorso. Criteri selettivi e di aggiudicazione di punteggio utile alla gradutoria, che, secondo varie interpretazioni, violavano il Dlgs 9 luglio 2003 n.216 che disciplina la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.
La notizia dei giorni scorsi è che era stata indetta per il 3 febbraio (e non se ne hanno ancora riscontri), dalla Segreteria Generale del Comune di Palermo, l’assemblea dei soci RAP, e tra i punti all’ordine del giorno, a chiare lettere l’indicazione che l’Ente locale che amministra il capoluogo siciliano pur recependo il “Piano del Fabbisogno di Personale della Società RAP S.p.A. triennio 2022/2024 (ex 2021/2023)”, non avrebbe mai autorizzato alcuna assunzione, se non con le procedure che davano precedenza ad altre professionalità provenienti, con pari requisiti, da altre partecipate ( pensiamo per esempio a RESET) e attingendo ad altre graduatorie già in essere.
Solo qualora non si fosse soddisfatto numericamente il fabbisogno di personale, in questi modi e allora si poteva indire pubblico concorso.
Ci pare che la vicenda contenga di per se tutta un’altra serie di contraddizioni.
Un paio di settimane fa si era infatti prorogata la scadenza per presentare la domanda (che ricordiamo prevede un versamento di 15 euro), e adesso invece quello che sembrerebbe il preludio di una clamorosa retromarcia sull’occupazione.
Nel frattempo sullo stesso fronte, registriamo il nulla assoluto delle iniziative a favore della formazione e reintroduzione dei percettori di reddito di cittadinanza che tra meno di sei mesi saranno privati di ogni sussidio.
Luigi Esposito
Ignazio Soresi
Per ricostruire la vicenda :
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