Siamo quasi alla fine della seconda guerra mondiale: una giovane donna fugge dal lager di Dachau. Viene soccorsa da un medico tedesco da sempre innamorato di lei che la nasconde in casa propria. Il racconto originale è nato seguendo le indicazioni di un contest online di scrittura della giovane Mariarita Monastero, si può acquistare su Amazon.
Vi riportiamo un introspettivo del libro:
Hannah strinse le braccia dentro al caldo cappotto. Fuori l’aria era gelida tanto da condensarle il fiato in nuvolette di nebbia. Attorno a lei la gente scivolava via a passo svelto, i volti nascosti da sciarpe e cappelli, ognuno preso dalla fretta di raggiungere il riparo della propria casa.
Erano trascorse delle ore dall’orario dell’appuntamento, ma lei aveva continuato ad aspettare. Si era chiesta perché lo facesse: avrebbe potuto prendere un treno e semplicemente andare. Eppure era paralizzata. Ricordava troppo vividamente i fallimenti di ogni tentativo di fuga: cosa avrebbe fatto se l’avessero ricatturata? Ma il dottore poteva proteggerla, affrontando per lei quella parte del mondo che l’aveva distrutta. Non si sentiva più esattamente viva ma si portava sempre e comunque dentro le proprie paure: in mezzo alla stazione, guardando le persone viaggiare verso mete prefissate, Hannah era un fantasma. Un essere spaccato nell’animo che sopravviveva a malapena a cavallo di due mondi distinti e contrapposti.
Il libro è acquistabile in diversi formati su Amazon.com
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