Dietro il crescente aumento dei furti di automobili tra Bagheria e paesi limitrofi c’è un’evoluzione della malavita che sta diventando ben collaudata. Lo spaccio di sostanze stupefacenti si è ormai stabilizzato e la rete di vendita ben distribuita sul territorio. Altra faccia della medaglia per i piccoli delinquenti e di quelli che muovono i primi passi nell’ambiente malavitoso è il nuovo racket delle auto rubate. Una evoluzione moderna del furto di auto di qualche anno fa che, invece, era finalizzato alla vendita di pezzi di ricambio e che spesso era su commissione.
Oggi è il racket delle auto rubate a fare da cronaca e con numeri sempre crescenti. Il meccanismo è molto semplice e redditizio. I ladri portano via l’auto puntando su modelli che riescono facilmente a rubare. P
Solitamente si tratta di Fiat Panda, Fiat 500 e Alfa Romeo, ma nell’elenco dei papabili al furto rientrano tante altre marche e modelli. Rubata l’auto i malviventi la posteggiano in strada, in zona tranquilla, ma mai remota. Sembra una normale auto parcheggiata. Questo rende il lavoro delle forze dell’ordine molto difficile perché non ci sono più i magazzini dove venivano portate e smontate le auto e che spesso le forze dell’ordine riuscivano a recuperare. Il meccanismo indiretto del contatto con il proprietario parte subito dopo e spesso utilizza anche i social media.

Il derubato riesce ad ottenere indietro l’auto dopo aver pagato cifre che si aggirano intorno ai 1.500 euro. Se il proprietario è molto fortunato qualcuno vede l’auto posteggiata e pensa sia rubata, avvisando le forze dell’ordine e recuperando così l’auto. Sono rari casi, ma sempre possibili. Ovviamente quello che stiamo scrivendo è frutto di voci di corridoio e della nostra immaginazione che viene alimentata dalla crescita esponenziale dei furti di auto e di miracolosi ritrovamenti in 24 48 ore.
Inoltre la corsa dei proprietari delle auto presso gli installatori di sistemi antifurto per le automobili avvalora la nostra tesi e sembra l’unico sistema possibile contro il tentativo di furto ed il racket che questi malviventi mettono in piedi.
foto da PEXEL
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