Ficarazzi: l’intensa pioggia fa danni al manto stradale
Saltano i tombini e l’incrocio di via Meli con la strada che porta a Villabate e Palermo, si trasforma in un fiume. La pioggia intensa della notte…
Bagheria: sequestrato il cantiere in via primo Monaco.
Si fermano i lavori intitolati “Riqualificazione di Contrada Monaco”. I residenti terrorizzati dalla nuova lungaggine, per i non pochi disagi alla circolazione arrecati dai lavori. Silenzio assoluto di tutti sulla vicenda.
Bagheria: il miracolo di Natale. Rimossi i resti dell’albero crollato in via Cap. Luigi Giorgi.
Sono stati rimossi in soli 3 giorni i resti dell’albero crollato nella notte tra sabato e domenica. La presenza della piattaforma sospesa aveva fatto sperare i residenti, in quell’intervento di potatura e manutenzione chiesto ormai da tempo.
Bagheria: crolla un albero in via Capitano Luigi Giorgi. Ingenti danni a due vetture.
Da oltre tre anni i residenti della zona chiedevano la manutenzione dei Falso pepe. Due le vetture fortemente danneggiate, una delle quali di un dipendente comunale.
Ancora fuoco nella vasca di raccolta rifiuti abusiva di Contrada Monaco. Bagheria è sconfitta!
A dimostrazione che si tratta di un atto studiato per liberarsi dei rifiuti raccolti abusivamente, il solito fino che si dirama sempre nella stessa direzione, lontano dalle loro casa ma vicino ad altro abitato di Bagheria.
Bagheria: giornata nazionale dell’albero. Continuano le capitozzature selvagge.
A completamento di una quadro generale di approccio al verde pubblico, devastante, ci arrivano immagini e testimonianze da diverse parti della città che mostrano, come l’amministrazione sia in preda ad un raptus.
Bagheria: cercano “l’albero della legalità” piantato nel 2013 e non lo trovano più. È stato abbattuto questa estate.
In occasione della “giornata nazionale dell’albero” vogliono rivedere l’albero piantato a Villa Cutò e scoprono che è stato abbattuto senza motivo questa estate da operai del Comune. Sparita anche la targa commemorativa.
Bagheria VS verde pubblico: la lotta continua.
La natura ed il verde pubblico non vogliono proprio arrendersi allo strapotere delle ruspe, tentano una inutile strenua difesa. Gli ecoalleati pur avendo teso la mano restano inascoltati. Qualcuno combatte ancora contro i “mulini ecomostro a vento” falsandone, peraltro, la narrazione degli ultimi eventi.
Ancora fuoco nella vasca di raccolta di rifiuti abusiva di contrada Monaco.
Il termo valorizzatore abusivo di contrada Monaco ha emesso per circa un’ora i suoi effluvi su tutta Bagheria bassa. Assolutamente assenti tutte le istituzioni, nemmeno i Vigili del Fuoco sul posto.
Il verde a Bagheria, coraggio e visione di insieme. Quello che si poteva fare e quello che si è fatto.
La parola d’ordine era sicurezza. Con il cantiere abbandonato da settimane, le associazione ecologiste e ambientaliste si chiedono se il risultato è stato ottenuto. E si interrogano sul proprio ruolo e su come poter essere “ago della bilancia”.