Bagheria: la città degli invisibili.
La tragedia di un omicidio tra le mure domestiche è una condanna senza appello. Facile sarebbe dire: “te l’avevo detto!” Abbiano giocato troppo sulla pelle di questi ragazzi.
Grave incidente nelle prime ore del mattino. Danni ingenti alla pizzeria Ramses.
Una Jeep Compass sfonda il muro del noto locale. Sembrerebbe miracolosamente, illeso il conducente. Un capodanno amaro, per il titolare della pizzeria.
Alla tirata dei conti. Il 2024 si avvicina.
“Bel tempo è brutto tempo non dura tutto il tempo” neanche a Bagheria, resta praticamente un anno alla fine del mandato di questa amministrazione. Ne vedremo delle belle.
Fuoco in corso Umberto per una bomba carta: la stretta sui “botti” con l’ordinanza sindacale. Una barzelletta!!!
Già da stamattina, nonostante gli eventi notturni, boati di bombe carta riecheggiano per tutta la città con particolare attenzione al corso Umberto e contrada Monaco.
Bagheria l’opposizione non ci sta. In una nota congiunta la levata di scudi a palazzo Ugdulena.
Le mancanze del sindaco e del presidente del consiglio ancora una volta creano un danno ai Bagheresi.
Il Segretario della Camera del Lavoro di Bagheria interviene sull’incendio di stanotte.
Escludendo l’autocombustione, l’evento si ascrive in ambiti di illegalità che vanno dall’atto vandalico ad altro. Le indagini stabiliranno i fatti. La CGIL interviene con una nota.
Autogru in fiamme a Bagheria. Episodi sempre meno sporadici.
Fine anno col botto. La paura è che siano tornati certi fantasmi. La città non è più una città trasparente e sarebbe tragico scoprire una realtà nuovamente legata a certe logiche.
La CGIL regionale replica alle dichiarazioni del Sindaco Tripoli.
l segretario regionale del SPI CGIL Concetta Balistreri, in un commento sulla diretta della conferenza di oggi, sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Bagheria, replica alle dichiarazioni del Sindaco.
Conferenza stampa di fine anno del Sindaco Tripoli: la solita solfa.
Momenti di auto celebrazione che hanno smosso le critiche dei giornalisti presenti. Anche qualche momento poco felice quando dalle poltrone dei due assessori presenti, è arrivato l’invito al silenzio nei nostri confronti mentre incalzavamo con le domande.
La cerimonia familiare di fine anno (anni ‘50)
Ancora una volta i ricordi del Professore Antonino Russo, riscaldano i cuori nel periodo festivo, e ci ricordano quei valori, che ai nostri giorni in questa Bagheria, sembrano tanto, tanto lontani.